Senza sosta gli aumenti dei listini nel settore dei carburanti, con la verde che sfiora oggi 1,4 euro al litro.
“L’impennata dei prezzi della benzina registrato negli ultimi due mesi, determinerà un aggravio pari a 180 euro ad automobilista su base annua, considerato non solo il maggiore costo del pieno, ma anche le ricadute indirette sui prezzi dei prodotti trasportati, sulle tariffe energetiche, sui trasporti, ecc. – afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – Basti pensare che rispetto ai primi di gennaio, oggi un pieno di benzina costa circa 3,5 euro in più, e l’andamento sembra essere al rialzo’.Tutto ciò nel totale immobilismo del Governo, che dopo aver convocato le compagnie petrolifere non ha preso alcun provvedimento a tutela dei consumatori, e non ha adottato nessuna misura concreta in grado di contenere i rincari costanti dei carburanti.”
RALLENTA LA DINAMICA DEI TELEFONINI, DELLA PASTA, DEI POMODORI E DELL’OLIO
L’aumento tendenziale dei prezzi di gennaio è in parte contenuto dalla diminuzione su base annua delle quotazioni della telefonia mobile (-7,8%) e di importanti generi alimentari di largo consumo.
Mostrano, infatti, una dinamica in flessione la pasta di grano duro (-5%), i pomodori da sugo (-4,8%), l’olio di semi di girasole (-4,7%), l’olio di oliva (-3,8%), i crostacei freschi (-3,6%), l’olio extra vergine di oliva (-3,5%), la frutta (-3,1%).
Questi articoli di acquisto rappresentano il 2,6% della spesa delle famiglie ed attenuano, con un contributo di -0,112 punti percentuali, l’incremento complessivo dei prezzi dell’ultimo mese.
Fonte: www.osservaprezzi.it
L’ACCELERAZIONE DEI PREZZI È ALIMENTATA DAI RINCARI DELLA BENZINA E DI ALCUNI PRODOTTI ALIMENTARI
Nel mese di gennaio 2010 l’inflazione è cresciuta dell’1,3% (rispetto all’1% di dicembre) spinta principalmente dai rilevanti aumenti della benzina verde (+17,9% rispetto al +13,2% del mese precedente) e del gasolio per auto (+9,5% contro il +0,4% registrato a dicembre).
Altri tassi di crescita rilevanti riguardano alcuni prodotti alimentari: l’uovo di cioccolata (+5,5%), le cipolle (+5,1%), la confettura di frutta e l’aglio (+4,4%), il miele (+4,3%), gli ortaggi e l’aperitivo (+4,1%).
Questi prodotti incidono per il 4% sul totale dei consumi delle famiglie e contribuiscono, con il 35%, all’aumento complessivo dei prezzi al consumo di gennaio.
(1) Le elaborazioni fanno riferimento a una selezione di 200 posizioni rappresentative sulle 521 del paniere Istat 2010. Le posizioni rappresentative sono un insieme di beni e servizi che costituisce il maggior livello disponibile di disaggregazione.
Fonte: www.osservaprezzi.it
Nasce la conciliazione tra Trenitalia e consumatori
Il 4 marzo scorso Trenitalia e le associazioni dei consumatori hanno sottoscritto un nuovo accordo che estende la procedura di conciliazione su tutto il territorio nazionale riguardante i reclami relativi ai viaggi effettuati a partire dal 1° gennaio 2010 sui treni Trenitalia ES AV Fast, ES AV, ES Fast, Es, Es City, IC, ICN ad esclusione dei treni oggetto di contratto di servizio.
Se un reclamo non ha avuto una risposta soddisfacente o non ha ricevuto alcuna risposta entro sessanta giorni dalla presentazione, è possibile accedere alla conciliazione per il tramite di una delle Associazioni dei Consumatori firmatarie del Protocollo.
La domanda di conciliazione deve essere inviata:
– entro sessanta giorni decorrenti dalla data di ricevimento della risposta al reclamo
– in caso di mancata risposta, entro sessanta giorni dalla scadenza del termine di sessanta giorni decorrenti dalla data di presentazione del reclamo
– compilando l’apposito modulo di richiesta da inoltrare via fax, raccomandata AR o in via telematica; tramite le Associazioni firmatarie; direttamente all’ Ufficio Conciliazioni di Trenitalia-Piazza della Croce Rossa,1 00161-Roma, al fax 06 44103490, oppure all’indirizzo email conciliazioni@trenitalia.it (in questo caso va allegato in formato elettronico, il modulo firmato)
Se non viene indicata l’Associazione che dovrà rappresentare il cliente nella conciliazione, Trenitalia provvederà ad assegnare la domanda ad una delle Associazioni dei Consumatori firmatarie del Protocollo in applicazione di un criterio turnario.
La Commissione di Conciliazione, composta da Conciliatori designati da Trenitalia e dalle Associazioni dei Consumatori, esaminerà la domanda tenendo conto degli impegni contrattuali, della normativa di settore e delle norme di tutela dei consumatori e, secondo principi di equità, valuterà la possibilità di formulare una proposta di conciliazione soddisfacente per le parti, che comunque verrà sottoposta al cliente per l’eventuale accettazione.
Sedi Codacons Valle d’Aosta
- Aosta Via Abbé Gorret, 27-29 (vedi mappa) – Tel. 892-007 (tel 0165 238126 attivo fino al 31/12/2012)
- Si consiglia sempre di prendere appuntamento telefonico attraverso il numero unico Codacons: 892-007
Costo della telefonata: (prezzi comprensivi di IVA)
Tim scatto 16 cent al minuto 94 cent
Vodafone scatto 16 cent al minuto 94 cent
Wind scatto 15 cent al minuto 97 cent
Tre scatto 31 cent al minuto 2,59 euro
L’892-007 è un numero telefonico a pagamento per conoscere le iniziative del Codacons e prendere appuntamento con un consulente in tutta Italia per aiutarti a risolvere un problema.