Secondo il Codacons, infatti, nel 2016 dal portafoglio delle famiglie usciranno 551 euro in più. Con l’attesa ripresa dell’inflazione i prezzi al dettaglio ci costeranno 298 euro in più, 189 per la sola spesa alimentare. Aumenti anche nel settore della ristorazione (+26 euro). Salgono poi le tariffe per la raccolta rifiuti e i servizi idrici e i costi legati ai trasporti e ai servizi bancari
A fronte di significativi aumenti per alcuni settori, si registreranno nel corso del 2016 anche delle diminuzioni di spesa. Nello specifico, la ripresa dell’inflazione – che secondo gli analisti dovrebbe attestarsi attorno all’1% porterà le famiglie a spendere 298 euro in più per effetto della crescita dei prezzi al dettaglio. A dirlo è Codacons, l’associazione dei consumatori che aggiunge: “Cresceranno le tariffe per la raccolta rifiuti e i servizi idrici, per un totale di +137 euro a famiglia su base annua. Per i trasporti un nucleo familiare tipo dovrà affrontare una maggiore spesa pari a 44 euro, mentre viaggiare sulle autostrade comporterà un aggravio di 27 euro.
L’eliminazione della Tasi sulla prima casa determinerà invece un risparmio medio di 194 euro a famiglia; costerà meno il canone Rai, che scende da 113,5 euro a 100 euro. Fare il pieno di benzina comporterà una minore spesa di 68 euro rispetto al 2014, ma questo solo se le quotazioni del petrolio rispetteranno le previsioni e se non saranno introdotte nuove tasse sui carburanti.