Equitalia: stop ai pignoramenti diretti su stipendi e pensioni
Stop ai pignoramenti diretti sui conti correnti bancari e postali, dove vengono versati i soldi di lavoratori e pensionati. Lo stabilisce una circolare interna di Equitalia. La procedura esecutiva, precisa la nota, andrà attivata su datori di lavoro ed enti pensionistici nel solo caso in cui il reddito o la pensione in questione superino i 5 mila euro.
La decisione è contenuta in una circolare sottoscritta dal responsabile della divisione riscossione di Equitalia, Giancarlo Rossi, trasmessa agli amministratori delegati e ai direttori generali di tutte le società di riscossione partecipate.
Le azioni di pignoramento diretto sul conto corrente – si legge nella nota – saranno attivabili “solo dopo che sia stato effettuato il pignoramento presso il datore di lavoro e/o l’ente pensionistico e che, in ragione delle trattenute accreditate, il reddito da stipendio/pensione, risulti pari o superiore a 5.000 euro mensili”.
La limitazione imposta all’attività esecutiva, dunque, verificato il limite dei 5.000 euro, riguarderà solamente il prelievo sui conti correnti, mentre per le procedure di pignoramento presso il datore di lavoro o l’ente pensionistico troveranno applicazioni le regole tradizionali (pignorabilità di un decimo dello stipendio sotto i 2.500 euro mensili di reddito, un settimo tra 2.500 e 5.000 euro e un quinto per gli importi eccedenti la predetta soglia).
Appello ai soci dal Presidente Marovino – invito alla partecipazione attiva-
Cari Amici,
Il 30 Aprile 2013 entro nell’ottavo anno di presidenza del Codacons Valle d’Aosta. La nostra organizzazione dal 2004 ha fatto molta strada, gli associati si sono moltiplicati, ed i servizi rivolti all’intera comunità sono stati apprezzati.
Grazie all’impegno di tutti i collaboratori e volontari che hanno creduto nella missione, siamo riusciti a mantenere una presenza costante sul territorio regionale.
Abbiamo da sempre mantenuto la nostra identità autonoma, fuori da sigle sindacali e partitiche, senza mai cadere in compromessi di convenienza.
L’attuale momento di criticità impone una gestione interna coesa e collaborativa alfine di migliorare la nostra missione di assistenza ed i servizi a tutti i soci.
Partecipare al voto del 30 aprile è un diritto, scegliere chi dovrà dirigere per i prossimi 3 anni il Codacons Vda, è un atto di grande responsabilità e democrazia.
Grazie a tutti per la fiducia accordatami in questi anni, e rinnovo l’invito a partecipare all’assemblea del 30 di Aprile 2013.
Il Presidente
Giampiero Marovino