Le associazioni dei consumatori Adiconsum, Adoc, Avcu, Codacons e Federconsumatori, dopo due incontri avuti con i responsabili di CVA e Vallenergie, prendono atto di una loro generica volontà di collaborazione che non prevede ancora la sottoscrizione di un’ufficiale procedura di reclamo e
conciliazione, come già in essere con tutte le altre Società che forniscono energia elettrica, presenti sul mercato.
La situazione di criticità che riguarda soprattutto le utenze gestite da Vallenergie, con bollette che, a distanza di anni, arrivano ancora in ritardo, con consumi in molti casi calcolati come stimati sebbene presenti i contatori elettronici, e ancora, indirizzi di utenti sbagliati etcc.
Problemi, naturalmente, che non dipendono dalla professionalità delle maestranze ma, dal processo di applicazione della Legge Bersani che vede Vallenergie operare su disposizioni di Deval in maniera automatica e, ci permettiamo di dire, subordinata a Deval stessa.
I continui disagi che colpiscono in particolare gli utenti di Vallenergie avrebbero dovuto indurre CVA e Vallenergie , a rendere concreti degli accordi con le Associazioni dei consumatori presenti sul territorio, con l’intento di evitare ulteriori contenziosi.
Nel corso delle due riunioni è emersa, a nostro parere, una sorta di preclusione oggettiva nei confronti delle Associazioni dei Consumatori; preclusione legittima ma anomala in un mondo del consumo nel quale la firma di protocolli d’intesa tra i soggetti operanti è ormai regola.