Privatizzazione dell’acqua

È un tema pungente l’argomento privatizzazione dell’acqua. Per il Codacons le idee sono chiare, dare in mano ai privati una cosa pubblica, significa far spendere ai consumatori almeno un 30% in più sulle bollette in 3 anni.
Se una famiglia media italiana spende 268 euro considerando un consumo di 200 metri cubi, in tre anni le bollette avranno un incremento di 80 euro, portando così a spendere 348 euro.
Non è difficile immaginare il perché di questa tendenza, i privati hanno la necessità di creare utili e l’attività stessa dev’essere remunerativa.
La rete idrica italiana non è certo famosa per le sue infrastrutture in buone condizioni, la perdita d’acqua nel corso di trasporto è nota. Cosa ci porta a pensare che dei privati miglioreranno la rete a spese loro senza alzare il costo del servizio? L’investimento di certo avrà una conseguenza logica per il profitto dell’imprenditore.

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Multa di 3 milioni per Ryanair

L’eruzione del vulcano islandese Eyjafjallajökull ha bloccato molti aeroporti e di questo molti viaggiatori se ne sono accorti. I disagi non son mancati, ma per quanto possibile, le compagnie aeree avrebbero dovuto dare la possibilità di limitare i disagi. Questo si esprime fondamentalmente con l’assistenza.

A regolare questo genere di situazioni c’è l’art. 9 del Regolamento europeo n. 261/2004 relativo appunto a pasti, bevande, pernottamento, ma c’è anche la Carta dei diritti del passeggero dell’Enac.

Nonostante ci siano delle regolamentazioni che dovrebbero determinare il comportamento delle compagnie aeree, la compagnia low cost è stata severamente punita dall’Enac una colta accertate le violazioni degli obblighi di assistenza ai passeggeri.

Ricordiamo ai consumatori che le compagnie aeree devono offrire a loro spese pasti e bevande in relazione alla durata dell’attesa, adeguata sistemazione in albergo, trasferimento dall’aeroporto al luogo di sistemazione e viceversa, due chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o e-mail, con assistenza da dare in precedenza alle persone con mobilità ridotta e ai loro eventuali accompagnatori nonché ai bambini non accompagnati.