Ci sono delle nuove offerte allettanti di scambio provenienti dallo Stato Argentino, la tentazione non deve prevalere. Non firmate alcun documento che escluda la responsabilità delle banche – spiega Carlo Rienzi, presidente del Codacons – altrimenti si perde la possibilità di intentare causa contro gli istituti di credito che hanno venduto i Bond Argentini in Italia perdendo così la possibilità di vedere riconosciuti i propri diritti contro quegli istituti bancari che, consapevolmente, hanno venduto titoli spazzatura. Il presidente del Codacons ricorda inoltre che negli ultimi anni, con la sentenza del 21 aprile 2006 del tribunale di Foggia, hanno palesemente riconosciuto le responsabilità delle banche, condannandole a rimborsare i risparmiatori ai quali avevano venduto titoli argentini senza fornire chiare informazioni circa i rischi dell’investimento.
Comunicato Stampa
Gioco d’azzardo: L’Italia è al primo posto al mondo
L’Italia, con i suoi 890 euro di spesa media procapite all’anno, è la capitale mondiale del gioco d’azzardo. Lo afferma il Codacons, che sulla questione ha avviato studi e diverse iniziative legali a tutela dei giocatori.
Il proliferare di concorsi, lotterie, gratta e vinci, e l’avvento dei giochi online (in primis il videopoker) ha fatto aumentare di anno in anno il numero di giocatori e le somme spese per rincorrere la fortuna, al punto che oggi la spesa media procapite è pari a circa 890 euro annui.
Nel 2009 il comparto del gioco pubblico ha registrato incassi pari a 53,4 miliardi di euro. I giocatori sono circa 28 milioni, ma quelli abituali sfiorano quota 7 milioni. Di questi circa 750.000 presentano patologie legate al gioco e circa 80.000 vere e proprie forme gravi di dipendenza.
Una vera e propria piaga sociale che getta sul lastrico le famiglie, crea indebitamento e spesso sfocia in suicidi e altre tragedie, e che si sta diffondendo ora anche tra i più giovani. Proprio in questi giorni partirà, grazie ai Monopoli di Stato, una importante ricerca volta ad accertare effettivamente come e perchè si diventa dipendenti dal gioco. “La nostra proposta per tutelare i giocatori – spiega il Presidente Codacons Carlo Rienzi – è di indicare chiaramente per ogni gioco o concorso la probabilità di vittoria, e avvisare circa la possibilità di forme di dipendenze, così come avviene sui pacchetti di sigarette”.