L’ASSOCIAZIONE PRONTA A RICORRERE AL TAR DEL LAZIO
Nulla è cambiato in Italia rispetto al passato. Ancora una volta – denuncia il Codacons – sulle nomine di una importante Autorità indipendente come l’Agcom i giochi sembrano essere già fatti. Il criterio è sempre lo stesso: la spartizione politica delle poltrone per accontentare i partiti e garantire i poteri forti che siedono in Parlamento, senza prendere in considerazione i curriculum di chi ha proposto la propria candidatura.
Speravamo che con Mario Monti qualcosa cambiasse, ma quando si tratta di nomine in Italia tira sempre la stessa aria – afferma l’associazione – La candidatura del Presidente Codacons Carlo Rienzi alla guida dell’Agcom era tesa proprio a cancellare queste assurde lottizzazioni politiche, oramai anacronistiche e dannose per i cittadini. Non ci resta che il ricorso al Tar del Lazio – conclude l’associazione – cui chiederemo di annullare quelle nomine ai vertici dell’Autorità che non siano basate sulla competenza e sulla prevalenza dei curriculum presentati dai candidati.