ITALIA-PROGRAMMI.NET- NUOVE SEGNALAZIONI ALL’ANTITRUST PER PRATICHE COMMERCIALI SCORRETTE

ITALIA-PROGRAMMI.NET- NUOVE SEGNALAZIONI ALL’ANTITRUST PER PRATICHE COMMERCIALI SCORRETTE

La società Estesa Limited Global Gateway con sede alle Seychelles titolare del sito www.italia-programmi.net continua la pressione sugli internauti che, credendo di utilizzare un servizio gratuito sottoscrivono a loro insaputa un contratto biennale per la fornitura di software al costo di 96 euro da pagare anticipatamente una volta all’anno.

In caso di mancato pagamento gli utenti continuamo a ricevere ripetuti solleciti di pagamenti e minaccie di azioni legali .Considerato che era stato riscontrato da parte del Codacons delle informazioni ingannevoli in violazione degli artt. 20,22,24 e 25 del Codice del Consumo e in ordine alla gratuità e onerosità del servizio offerto e della impossibilità da parte del consumatore di procedere alla comunicazione di recesso e segnalato all’Antitrust .

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato in data 15 luglio 2011 avvia le procedure istruttorie in materia di pratiche commerciali scorrette poste in essere da Estesa Limited invitando la società a sospendere ogni attività diretta a pubblicizzare su Google Adwords o su altri strumenti di pubblicità online in via diretta o indirettamente tramite siti ponte, la fruizione gratuita di software scaricabili dal sito www.italia-programmi.net precisando che si tratta di un servizio a pagamento ed invita inoltre la Società di cessare ogni attività di sollecito del pagamento del presunto abbonamento annuale.

In considerazione dell’afflusso agli sportelli e delle richieste telefoniche e via e-mail si invitano tutti gli utenti di internet di porre massima attenzione nel utilizzare detto programma.

Si invita inoltre a segnalare alla sede Codacons Valle d’Aosta le  richieste di pagamento pervenute, al fine di permetterci di integrare la procedrua gia avviata presso l’Autorità compentente nonche per segnalare alla Polizia Postale,alla Procura della Repubblica e alla Guardia di Finanza le segnalazioni per la propria rispettiva competenza.

Per quanto riguarda i solleciti di pagamento dell’Estesa Limitad” il Presidente del Codacons Vda Giampiero Marovino precisa che “alla luce di quanto su esposto non c’è alcun obbligo di pagare, attesa la loro illegittimita’” e ribadisce che  “se è stata fatta la registrazione dell’account sul sito italia-programmi.net da meno di 10 giorni e non si vuole aderire all’abbonamento a pagamento , è fondamentale esercitare tempestivamente il diritto di recesso”.

Per eventuale ulteriore informazioni è possibile contattarela sede del  Codacons Vda  in Via Abbé Gorret Aosta – tel  0165 238126.

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ENERGIA: DIRITTI A VIVA VOCE – NUOVO SPORTELLO AD AOSTA

” ENERGIA: DIRITTI  A VIVA VOCE”
NUOVO SERVIZIO INFORMATIVO E  DI ASSISTENZA  DIRETTA SU GAS E ENERGIA ELETTRICA  PER TUTTI  GLI UTENTI CONSUMATORI  VALDOSTANI

Gli sportelli informativi operativi sono 45,  e coprono 16 Regioni e sono gestiti direttamente dalle Associazioni dei consumatori.

Gli operatori degli sportelli, oltre a fornire risposte e soluzioni ai cittadini- clienti finali dei servizi elettrico e gas,  sono in grado di:
– Orientare i consumatori tra le diverse offerte commerciali (anche attraverso l’ausilio del sistema “trova offerte” dell’AEEG);
– Informare ed educare il consumatore sul modo di sfruttare al meglio le opportunità della tariffa bioraria;
– Fornire assistenza per l’ottenimento del bonus sociale gas/energia o il mantenimento dello stesso;
– Supportare il cliente che dovesse trovarsi di fronte ad un problema con il proprio gestore;
– Informare i cittadini consumatori su come controllare i propri consumi quotidiani e promuovere un consumo consapevole.

L’esigenza di promuovere questo progetto è nata dalla situazione che si è creata in seguito alla liberalizzazione del settore energetico: l’ingresso di nuovi operatori e quindi di un mercato più ‘movimentato’ e favorevole al consumatore in molti casi ha sviluppato alcune criticità, come comportamenti commerciali scorretti, situazioni di doppie fatturazioni o semplicemente difficoltà nel passaggio da un venditore all’altro. Di conseguenza, c’è stata una flessione del livello di soddisfazione del cliente, motivo per cui, insieme ad una maggiore semplificazione e trasparenza, ha preso vita il progetto “Energia: diritti a Viva Voce”.

Allo sportello di assistenza viene affiancato un servizio di call center con un numero verde gratuito 800 82 12 12 per chiamate da rete fissa, con l’obiettivo di fornire risposte e informazioni ai clienti del servizio elettrico e gas.

Il call center è attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13 e dalle 14 alle 18.
Aosta  12 settembre 2011

CODACONS VDA: SUL CANONE RAI “SPECIALE” OCCORRONO PIU CONTROLLI – I COMMENTI DEL PRESIDENTE MAROVINO

Ecco i  commenti del Presidente del Codacons Vda Giampiero Marovino:

  1. L’indagine è partita a livello nazionale a seguito di segnalazioni  di consumatori-utenti in merito a reiterate solleciti di pagamento del canone RAI già corrisposto.
  2. La percentuale indicata dal Codacons nazionale corrisponde  a quella indicata da Lorenza Lei, direttore generale della RAI.
  3. Per quanto riguarda la Valle d’Aosta,  riteniamo sia una delle regioni più virtuose, dove l’evasione,  in base ai dati raccolti dall’Associazione Contribuenti Italiani esattamente un anno fa,  risultava essere del 12%.  (Indagine effettuata da KRLS- Network of Business)
  4. Nessuna criminalizzazione delle categorie imprenditoriali, però non possiamo nasconderci dietro a un dito quando veniamo investiti da problemi che toccano i consumatori, in particolare  i soggetti più deboli.
  5. Al Presidente Adava ricordiamo le nostre battaglie contro il canone RAI e gli attuali metodi di riscossione, ma dal momento che l’abbonamento alle radioaudizioni e il relativo pagamento è previsto da una legge (Regio Decreto – legge 21/02/38 N 246), questa, fino a quando è in vigore va rispettata.  (Abbonamento. Speciale art. 27 del R.D.L 246/38).
  6. Nessuno quindi, se in regola con i pagamenti, si deve sentire incriminato o danneggiato tanto meno offeso quando vengono fatte azioni previste dalle leggi vigenti.

Ecco la notizia lanciata dagli organi di informazione nazionale e dall’Ansa Regione Valle d’Aosta.

Secondo dati Rai, diffusi dal Codacons, un alto numero di  esercizi pubblici non pagherebbe il canone Rai. E questo tipo di evasione sarebbe alta in alcune regioni tra cui Lazio Campania e Toscana.

Per questo il Codacons ha inviato oggi un esposto alle Procure della Repubblica competenti  e alla Procura regionale della Corte dei Conti.

Da una parte una miriade di lettere ai privati cittadini con cui l’Agenzia delle Entrate richiede periodicamente il pagamento del canone Rai. Dall’altra una miriade altrettanto estesa di esercizi commerciali, strutture ricettive, circoli, associazioni private e persino istituti religiosi, che  non paga il canone cosiddetto “speciale”, determinando un mancato introito per le casse della tv di Stato pari a 230 milioni di euro all’anno a livello nazionale. Un paradosso sul quale il Codacons vuole vederci chiaro.

L’associazione ha avviato infatti una inchiesta verificando l’esistenza di un universo di evasori nel settore delle strutture pubbliche. Un alto numero di alberghi, residence, campeggi e strutture turistiche e ricettive in generale, secondo l’associazione, non paga il “canone speciale”, che a seconda delle categorie varia da 6.603,22 euro a 198,11 euro. Tra chi non versa la tassa rientrano però anche bar, ristoranti, negozi, ospedali, case di cura, uffici, navi di lusso, circoli, associazioni, sedi di partiti politici, studi professionali, mense aziendali, scuole e persino istituti religiosi.

Trattandosi di strutture pubbliche, l’accertamento ad opera dei servizi ispettivi della rai , della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Entrate potrebbe essere eseguiti con facilità recandosi direttamente in loco.

Si preferisce, invece,  assillare i singoli cittadini che magari la tv non la vedono, lasciando impunite tutte le altre categorie pur soggette al pagamento del canone.

Per tale motivo è stato  presentato un esposto alle Procure regionali e alla Corte dei Conti per accertare se nell’omissione di percezione dei canoni speciali sia ravvisabile il reato di omissione e abuso di atti di ufficio e per verificare le responsabilità per danno all’Erario dei 230 milioni di euro annui di mancato incasso per la Rai”.

PIROGASSIFICATORE: LA PETIZIONE PIÙ FIRMATA DELLA STORIA

11007 è il numero totale delle firme raccolte nella petizione più firmata della storia della Valle d’Aosta.

Tale petizione è stata promossa dal Comitato Valle Virtuosa anche con l’apporto del Codacons Vda ha come scopo di stoppare il progetto di costruzione del pirogassificatore con una conseguente più attenta analisi delle varie alternative, specie con l’ausilio di esperti. Il passo successivo è il coinvolgimento di allevatori, albergatori, coltivatori e viticoltori, al fine di espandere la sensibilità sull’argomento.

Questo risultato sottolinea quanto l’argomento sia sentito dalla popolazione valdostana.

POSTE ITALIANE: APERTO TAVOLO DI CONCILIAZIONE CON IL CODACONS

 

Codacons: aperto un tavolo di Conciliazione con Poste Italiane

Poste Italiane ha aperto un tavolo di Conciliazione con il Codacons, volto a verificare i singoli casi e disporre il giusto indennizzo in favore degli utenti.

Infatti nei giorni scorsi un blocco del sistema informatico ha impossibilitato moltissimi utenti a usufruire dei servizi basilari offerti dall’azienda, in alcuni casi con gravi conseguenze.

Alcuni esempi di danni causati dal disservizio postale che possono essere risarciti in quanto hanno prodotto un aggravio di spesa al cittadino (come interessi di mora o maggiorazioni di spesa):

– BOLLETTE SCADUTE

– CONTRAVVENZIONI PAGATE IN RITARDO

– TASSE E TRIBUTI PAGATI IN RITARDO

– FATTURE SCADUTE

– BONIFICI O GIROCONTI NON ANDATI A BUON FINE

– BOLLETTINI NON PAGATI

Oltre questi, possono esserci altre tipologie di danno, come l’impossibilità di presentare nei tempi limite la domanda di partecipazione ad un concorso pubblico, o l’impossibilità di ritirare la pensione e saldare un debito o pagare un fornitore

Grazie a tale tavolo saranno risarciti coloro che sono stati danneggiati da tale disservizio, purché ne siano state conservate le prove (COPIA DI BOLLETTE, MULTE, FATTURE, E OGNI ALTRO DOCUMENTO UTILE ALLO SCOPO).

Per usufruire di tale servizio è sufficiente collegarsi al sito

http://www.termilcons.net/index.php?pagina=page_publicForm&idForm=72&css=1

riempire il modulo in tutte le sue parti e inviarlo.

Codacons: aperto un tavolo di Conciliazione con Poste Italiane

Poste Italiane ha aperto un tavolo di Conciliazione con il Codacons, volto a verificare i singoli casi e disporre il giusto indennizzo in favore degli utenti.

Infatti nei giorni scorsi un blocco del sistema informatico ha impossibilitato moltissimi utenti a usufruire dei servizi basilari offerti dall’azienda, in alcuni casi con gravi conseguenze.

 

Alcuni esempi di danni causati dal disservizio postale che possono essere risarciti in quanto hanno prodotto un aggravio di spesa al cittadino (come interessi di mora o maggiorazioni di spesa):

– BOLLETTE SCADUTE

– CONTRAVVENZIONI PAGATE IN RITARDO

– TASSE E TRIBUTI PAGATI IN RITARDO

– FATTURE SCADUTE

– BONIFICI O GIROCONTI NON ANDATI A BUON FINE

– BOLLETTINI NON PAGATI

 

Oltre questi, possono esserci altre tipologie di danno, come l’impossibilità di presentare nei tempi limite la domanda di partecipazione ad un concorso pubblico, o l’impossibilità di ritirare la pensione e saldare un debito o pagare un fornitore

 

Grazie a tale tavolo saranno risarciti coloro che sono stati danneggiati da tale disservizio, purché ne siano state conservate le prove (COPIA DI BOLLETTE, MULTE, FATTURE, E OGNI ALTRO DOCUMENTO UTILE ALLO SCOPO).

Per usufruire di tale servizio è sufficiente collegarsi al sito

http://www.termilcons.net/index.php?pagina=page_publicForm&idForm=72&css=1

riempire il modulo in tutte le sue parti e inviarlo.