Poter pagare un bene in assenza di liquidità sul conto corrente, chiedere un finanziamento senza aprire pratiche, sono tutte cose molto interessanti, ma quando si tratta di calcolare poi gli interessi su questo ‘fantastico’ servizio, iniziano i problemi.
L’American Express è finita sotto accusa per i tassi da usura.
Facciamo un passo indietro, tutto parte dalla Procura di Trani e dall’indagine dei magistrati pugliesi sui presunti interessi applicati dall’American Express ad alcuni possessori di carte di credito revolving, Gold e Blu. In caso di ritardato pagamento gli interessi arrivavano fino al 54%, un tasso ben sopra la soglia di usura stabilita dalla Banca d’Italia.
Il problema però non è circoscritto all’American Express.
Con queste carte, nel caso di ritardato pagamento, all’utente vengono addebitati interessi di mora, penali legate a rate insolute, spese di recupero crediti, e tante altre più o meno piccole spese.
Attenzione quindi a tutti i risparmiatori che hanno questo tipo di carte, è importante controllare la propria situazione per evitare di incorrere in questi problemi.
Qui non basta solo controllare il Tan e il Taeg, è necessario controllare a quanto ammontano gli interessi di mora, le commissioni di ritardato pagamento, spese per i solleciti di pagamento e molto altro ancora al fine di non incorrere in tassi che rischiano di strozzare l’utente.