Spesso la fitoterapia viene scelta in quanto meglio tollerata rispetto alla medicina tradizionale, a volte invece la si sceglie semplicemente perché è un metodo più naturale e considerato meno invasivo o pericoloso. Nonostante tutto è importante fare attenzione a quello che si prende. Le erbe prese in dosi sbagliate, possono avere degli effetti collaterali, se non veri e propri disturbi, anche gravi!
Gabriele Saudelli, dottore dell’Associazione italiana di fitoterapia e fito-farmacologia, spiega che in una pianta esistono molti principi e sostanze, spesso non ancora note, che bilanciano l’azione dei principi attivi, regolandone e graduandone l’assorbimento nel nostro organismo. Non è detto, che i farmaci naturali siano sempre preferibili a quelli di sintesi. Molto dipende dalle patologie e dalla reazione dei pazienti. A questo proposito Fabio Firenzuoli, responsabile del Centro clinico di Medicina naturale della Usl 11 di Empoli, sostiene che ci sia un vantaggio nella sinergia tra la fitoterapia e la medicina tradizionale, migliorandone gli effetti. Firenzuoli afferma: “Abbiamo visto che l’astragalo agisce con i chemioterapici e ne riduce gli effetti collaterali, mentre potenzia il sistema immunitario, altre piante sono ottime per accompagnare i farmaci nelle infezioni croniche dell’apparato respiratorio”.
Le medicine naturali non vengono assorbite dal nostro organismo come se nulla fosse. Molti che usano il metodo fai-da-te pensando di non correre rischi, sbagliando!
Dal 2002 sono state contate, dal Centro nazionale di epidemiologia,sorveglianza e promozione della salute dell’Istituto superiore di sanità, 400 segnalazioni degli effetti negativi provocati dai medicinali fitoterapici, di cui 3 mortali. La maggioranza di queste dovute dall’improvvisazione delle persone che raccolgono le erbe per preparare decotti o infusi in casa, utilizzando a loro insaputa piante che hanno un effetto tossico sull’organismo. Altrettanto importante è l’interazione tra fitofarmaci e farmaci di sintesi, pertanto è fondamentale comunicare e discutere col proprio medico la scelta dell’utilizzo in sinergia delle due tipologie di farmaci.
Per chi è interessato all’utilizzo di cure non convenzionali l’Istituto superiore di sanità ha elaborato un decalogo per informare i cittadini sui possibili rischi legati alle medicine naturali, ma resta il fatto che il peggior effetto collaterale è dovuto al “VOLER FARE DA SOLI”!