SANITÀ: IL CODACONS VDA BOCCIA LA DIREZIONE STRATEGICA E IL SUO OPERATO. È NECESSARIO ALLOCARE MAGGIORI RISORSE OPERATIVE E TOGLIERE POSIZIONE DI VERTICE SUPERFLUE. OCCORRE EVITARE IN FUTURO IL BLOCCO DELLE LISTE DI ATTESA PER I PAZIENTI

Il Codacons Vda continua a ricevere segnalazioni da cittadini e pazienti in merito a difficoltà di accesso al pronto soccorso e di accesso alle visite specialistiche.

Il Codacons VDA boccia l’operato delle strutture di vertice dell’Ausl e le ultime decisioni appaiono “pezze logore” e accorgimenti senza risultati concreti. Visti gli scarsi risultati si propone la diminuzione delle figure di vertice ( direzione strategica senza risultati concreti).La richiesta per un incontro datato 17/05/23 per il ripristino del tavolo di confronto con l’ associazioni dei  consumatori che rappresenta cittadini alla data attuale risulta inevasa.

Le richieste a suo tempo presentate permangono :

  1. Visite specialistiche e accertamenti diagnostici con liste d’attesa bloccate, vis. Allergologica, vis. Cardiologica + ecg, vis. Dermatologica – nei, vis diabetologica, vis endcrinologica, vis. Andrologica, vis. Urologica, vis. Urologica, vis. Uroflussometria indicando numero complessivo dei medici del reparto e le visite settimanali eseguite ogni settimana
  2. Pronto soccorso: analisi andamento del servizio e analisi dei tempi di attesa e delle iniziative assunte. Si chiede di prendere visione delle relazioni periodiche di servizio con i dati relativi ai vari codice assegnati per gli ultimi due mesi.
  3. Medici di medicina generale: mancata comunicazione ai pazienti della cessazione di attività del medico di famiglia; mancato inserimento del Curriculum Vitae con indicazione della specializzazione di tutti i medici convenzionati sul sito web ausl vda
  4. Elastografia – Fibroscan: in riferimento alle precedenti richieste ( anno 2017 e seguenti) si chiede di conoscere se i reparti di Gastroenterologia e Infettivologia saranno dotati nel 2023 di tale apparecchiatura
  5. Alzheimer – Demenze: stato di avanzamento del progetto in corso e numero pazienti effettivamente coinvolti e risultati ottenuti. Dello stato  dell’indagine territoriale sull’incremento della patologia . 

 

“ Prendiamo atto della fine dello stato di emergenza legata alla pandemia ma non ci sono stati segnali tangibili di inversione di tendenza da parte delle strutture sanitarie proposte – afferma Giampiero Marovino- le criticità sulla sanità pubblica in Valle d’Aosta  preoccupa , siamo consapevoli delle difficoltà esistenti , ma non  possiamo rimanere inerti a fronte  di una situazione di estremo malessere per la popolazione “ Il Codacons VdA  seguirà con attenzione il settore sanitario valdostano disponibile e pronto ad esperire quanto previsto dal proprio statuto  sulla sanità pubblica.

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