SOLDI DEI VIAGGIATORI SONO ANCORA NELLE CASSE DELLE AGENZIE
DI VIAGGIO E DEI GESTORI DELLE CARTE DI CREDITO E QUINDI POSSONO ESSERE RECUPERATI
PRONTE LE DENUNCE DEL CODACONS PER APPROPRIAZIONE INDEBITA E TRUFFA CONTRO OGNI SINGOLA AGENZIA O GESTORE DI CARTA DI CREDITO CHE RIVERSERA’ A WINDJET LE SOMME INCASSATE DOPO IL BLOCCO DEI VOLI-CHIESTO ALLA PROCURA DI SEQUESTRARE IL DANARO NON VERSATO ALLA WINDJET
DOMANI IL CODACONS ALLE 07.15 A UNO MATTINA E SUL SITO WWW.CODACONS.IT LE ISTRUZIONI COMPLETE
IL MINISTRO PASSERA FA LE RIUNIONI PER 300000 CONSUMATORI SENZA L’OSTE…OSSIA I CONSUMATORI!!
Il Codacons ha deciso di diffidare tutti i principali circuiti di pagamento delle carte di credito, Visa, Diners, Mastercard, American Express, Abi e le associazioni di categoria delle agenzie di viaggio, Fiavet, Assotravel e Assoviaggi a non riversare alla compagnia aerea Windjet il denaro incassato dai consumatori per l’acquisto dei biglietti di viaggio. Essendo i voli bloccati, infatti, rigirare i soldi a Windjet per il pagamento di tali biglietti configurerebbe il reato di appropriazione indebita e truffa aggravata.
Il Codacons annuncia fin d’ora che, se la diffida non sarà recepita, denuncerà per appropriazione indebita e truffa ogni singola agenzia di viaggio o gestore di carta di credito che riverserà a Windjet le somme incassate dai consumatori dopo, e nonostante, il blocco dei voli.
Dopo il danno, infatti, sarebbe la beffa. I soldi dei viaggiatori sono, nella gran parte dei casi, ancora nelle casse delle agenzie di viaggio e dei gestori delle carte di credito e, quindi, possono essere recuperati, sempre che non entrino nella disponibilità di Windjet. In tal caso, infatti, specie a fronte di un fallimento della compagnia, finirebbero nel calderone dei beni a disposizione dei creditori. Per i consumatori, quindi, diventerebbe difficile recuperare i soldi versati e, men che meno, ottenere un risarcimento del danno.
Da qui l’esigenza di diffidare sia i gestori delle carte di credito che le agenzie di viaggio, attraverso le loro associazioni di riferimento.
Intanto il CODACONS nell’esposto per truffa alla Procura della Repubblica ha chiesto il sequestro di queste somme e ha chiesto al ministro Passera di convocare l’associazione alla riunione di oggi.