PUBBLICITA’ INGANNEVOLE: 1 CITTADINO SU 3 NE E’ VITTIMA

FENOMENO IN CRESCITA: OLTRE 2.700 SEGNALAZIONI INVIATE ALL’ANTITRUST SOLO NELL’ULTIMO ANNO

Il Codacons lancia l’allarme sul fenomeno della pubblicità ingannevole, realtà che in Italia si sta velocemente ingigantendo rispetto agli anni passati.
“Il periodo di crisi economica che ha coinvolto anche il nostro paese ha portato ad una riduzione dei consumi da parte delle famiglie, e ad una maggiore attenzione nelle scelte e negli acquisti da parte dei consumatori. Una tale situazione – spiega il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – ha fatto si che le aziende si ingegnassero nel tentativo di spingere i cittadini ad acquistare i loro prodotti, facendo però crescere al tempo stesso i casi di pubblicità ingannevole”.
La stessa Antitrust, nell’ultima relazione annuale, ha attestato un incremento delle segnalazioni in questo settore, passate in un anno da 1.591 a 2.781.
“Parallelamente aumenta però anche il numero delle vittime della pubblicità ingannevole – prosegue Rienzi – In base alle nostre stime, nel 2009 1 cittadino su 3 è caduto nella trappola dei messaggi pubblicitari ingannevoli, effettuando acquisti o scelte di natura economica sulla base di pubblicità rivelatesi fuorvianti”.

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GIOCHI: Troppi gratta e vinci nelle mani di minorenni

E’ VIETETO VENDERE I GRATTA E VINCI AI MINORENNI.

Il Codacons solleva oggi il problema dei “Gratta e vinci” la cui vendita per legge è vietata ai minorenni, ma che vengono venduti indiscriminatamente a tutti senza controlli sull’età degli acquirenti.
“Il ‘Gratta e vinci’, chiamato anche lotteria istantanea, è a tutti gli effetti un gioco d’azzardo gestito direttamente dai Monopoli di Stato acquistabile presso tutte le tabaccherie, in molti bar ed edicole – spiega il Codacons – Come qualsivoglia gioco d’azzardo, è vietata la partecipazione ai minorenni (art. 719 c.p.), ma nonostante ciò, sono centinaia in tutta Italia i distributori automatici a cui possono accedere persone di ogni età, compresi i bambini.”
“Il problema – prosegue l’associazione – appare molto grave se si pensa che la malattia mentale denominata Gioco d’Azzardo Patologico (GAP) sta iniziando a colpire sempre più i giovani (fascia largamente interessata è quella dei minori di età) a causa della facilità con la quale, ormai, si può avere accesso al gioco. In particolare a contribuire all’aumento del gioco d’azzardo tra le fasce giovanili della popolazione sono la crescente liberalizzazione, la maggiore tolleranza e addirittura l’incoraggiamento verso il gioco d’azzardo sviluppatosi in questi ultimi anni e percepito come innocuo; la ritardata consapevolezza del problema; la scarsa attenzione nei confronti di programmi per la formazione di una coscienza collettiva sui problemi legati al gioco.”
Per tali ragioni il Codacons ha inviato oggi una lettera ai Monopoli di Stato e al Consorzio Lotterie Nazionali, in cui si chiede di vigilare sul divieto di vendita dei gratta e vinci ai minorenni, con richiesta di vietarne la vendita su tutto il territorio italiano ai minorenni.