Lo smaltimento di televisori e pc

Si chiama “Uno contro Uno” il nuovo decreto dell’8 marzo 2010 n.65 che entra in vigore il 18 giugno. Un regolamento che disciplina la gestione dei RAEE, ossia la gestione dei rifiuti di apparecchi elettronici ed elettrici.
Ci sarà più semplicità nello smaltimento di apparecchi vecchi. Sse si vorrà sostituire un vecchio televisore, un monitor, un pc, telefonini, un frigorifero, phon o altro ancora, basterà andare a comprarne uno nuovo e chiedere al negoziante o centro di assistenza e/o installazione il ritiro gratuito.
Una sorta di rottamazione con una vena ecologista che porta l’obbligo per le aziende produttrici a organizzare e gestire il processo di riciclo.
Sarà così, che con l’attuazione di un decreto legislativo tanto atteso (d.lgs. 151 del 2005), riusciremo ad accogliere le indicazioni delle direttive dell’Unione Europea, raggiungendo quindi gli standard richiesti.
C’è solo un ultimo sforzo che i commercianti dovranno fare per adeguare le strutture per il raccoglimento dei materiali da ‘rottamare’. Speriamo che in tempo di crisi riescano ad affrontare queste spese.

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TivùSat. Un nuovo decoder.

Il 31 luglio 2009 sarebbe dovuta uscire la nuova piattaforma satellitare TivùSat nata dal connubio Rai, Telecom Italia Media e Mediaset.
Questa piattaforma doveva aiutare a coprire quelle zone che non venivano raggiunte dal digitale terreste, anche se poi alcuni decoder erano una sorta di due in uno: digitale terrestre più TivùSat.
Senza entrare nel merito di alcuni dubbi che sorgono spontanei, una beffa certa c’è.
Lo slogan urlava sui vari canali “Visibile gratuitamente con TivùSat”. Per le associazioni dei consumatori, questo è un messaggio forviante, perché per vedere gratuitamente i canali, prima bisogna comprare un decoder dal prezzo base di € 99.99. Ovviamente è possibile spendere anche di più, il prezzo varia in base ai modelli.