POSTE ITALIANE: APERTO TAVOLO DI CONCILIAZIONE CON IL CODACONS

 

Codacons: aperto un tavolo di Conciliazione con Poste Italiane

Poste Italiane ha aperto un tavolo di Conciliazione con il Codacons, volto a verificare i singoli casi e disporre il giusto indennizzo in favore degli utenti.

Infatti nei giorni scorsi un blocco del sistema informatico ha impossibilitato moltissimi utenti a usufruire dei servizi basilari offerti dall’azienda, in alcuni casi con gravi conseguenze.

Alcuni esempi di danni causati dal disservizio postale che possono essere risarciti in quanto hanno prodotto un aggravio di spesa al cittadino (come interessi di mora o maggiorazioni di spesa):

– BOLLETTE SCADUTE

– CONTRAVVENZIONI PAGATE IN RITARDO

– TASSE E TRIBUTI PAGATI IN RITARDO

– FATTURE SCADUTE

– BONIFICI O GIROCONTI NON ANDATI A BUON FINE

– BOLLETTINI NON PAGATI

Oltre questi, possono esserci altre tipologie di danno, come l’impossibilità di presentare nei tempi limite la domanda di partecipazione ad un concorso pubblico, o l’impossibilità di ritirare la pensione e saldare un debito o pagare un fornitore

Grazie a tale tavolo saranno risarciti coloro che sono stati danneggiati da tale disservizio, purché ne siano state conservate le prove (COPIA DI BOLLETTE, MULTE, FATTURE, E OGNI ALTRO DOCUMENTO UTILE ALLO SCOPO).

Per usufruire di tale servizio è sufficiente collegarsi al sito

http://www.termilcons.net/index.php?pagina=page_publicForm&idForm=72&css=1

riempire il modulo in tutte le sue parti e inviarlo.

Codacons: aperto un tavolo di Conciliazione con Poste Italiane

Poste Italiane ha aperto un tavolo di Conciliazione con il Codacons, volto a verificare i singoli casi e disporre il giusto indennizzo in favore degli utenti.

Infatti nei giorni scorsi un blocco del sistema informatico ha impossibilitato moltissimi utenti a usufruire dei servizi basilari offerti dall’azienda, in alcuni casi con gravi conseguenze.

 

Alcuni esempi di danni causati dal disservizio postale che possono essere risarciti in quanto hanno prodotto un aggravio di spesa al cittadino (come interessi di mora o maggiorazioni di spesa):

– BOLLETTE SCADUTE

– CONTRAVVENZIONI PAGATE IN RITARDO

– TASSE E TRIBUTI PAGATI IN RITARDO

– FATTURE SCADUTE

– BONIFICI O GIROCONTI NON ANDATI A BUON FINE

– BOLLETTINI NON PAGATI

 

Oltre questi, possono esserci altre tipologie di danno, come l’impossibilità di presentare nei tempi limite la domanda di partecipazione ad un concorso pubblico, o l’impossibilità di ritirare la pensione e saldare un debito o pagare un fornitore

 

Grazie a tale tavolo saranno risarciti coloro che sono stati danneggiati da tale disservizio, purché ne siano state conservate le prove (COPIA DI BOLLETTE, MULTE, FATTURE, E OGNI ALTRO DOCUMENTO UTILE ALLO SCOPO).

Per usufruire di tale servizio è sufficiente collegarsi al sito

http://www.termilcons.net/index.php?pagina=page_publicForm&idForm=72&css=1

riempire il modulo in tutte le sue parti e inviarlo.

 

FacebookTwitterGoogle+LinkedInCondividi

FERROVIA TORINO-AOSTA: SEGNALA AL CODACONS LE DISFUNZIONI RISCONTRATE

Dal mese di Giugno 2011 il Codacons Vda in sinergia con il Comitato Pendolari Stanchi Vda si è attivato  per raccogliere le disfunzioni degli utenti della tratta ferroviara Torino- Aosta.

Segnala anche tu le tue disavventure e le disfunzioni riscontrate.
Ecco le segnalazioni pervenute da parte di alcuni cittadini nel corso del mese di maggio 2011 in merito alla trattaTorinoAosta

maggio 2011 Tratta Torino-Aosta
Il numero delle carrozze a disposizione, è inferiore alle necessità.
Nella fattispecie ci si riferisce al cambio effettuato a Ivrea il 27 maggio 2011 (treno n. 33085 delle 17.36), dove si è potuto constatare che molte persone provenienti da Torino devono continuare il viaggio fino ad Aosta scomodamente  in piedi, visto che i posti a sedere non sono sufficienti per tutti. Ancora peggiore è la situazione vissuta sul treno partito da Aosta alle 17.42 (treno n. 33098)perché  già alla stazione successiva non c’erano più posti a sedere disponibili, e molte altre persone si sono aggiunte alle fermate seguenti. L’impressione finale è stata di viaggiare su un vagone bestiame, tanto più che per tutto il tempo è stato tenuto acceso il riscaldamento e non si è visto nemmeno un controllore a cui chiedere di spegnerlo (il Minuetto non ha finestrini che si possano aprire per far entrare aria fresca, per cui si può immaginare la piacevolezza del viaggio). La presenza di persone e bagagli accalcati nei corridoi del resto rendeva impossibile alzarsi o muoversi in un qualsiasi modo: se ci fosse stato bisogno di far evacuare con urgenza il treno la situazione sarebbe stata, a mio avviso, decisamente pericolosa, vista anche la presenza di persone anziane non in grado di muoversi con agilità.

maggio 2011 tratta Torino-Aosta
“cambio treno a Chivasso in data 28/05/2011 ore 21.25 Da Torino siamo arrivati al primo binario. Dal tabellone risulta che il treno in partenza per Aosta e pronto sul binario 6. Imbocchiamo il sottopassaggio però da qui arriviamo al binario 4 o 5. Poi non si capisce il percorso da fare per raggiungere il treno che effettivamente è in attesa sul binario 6. Ma come si arriva materialmente al binario 6. Non ci sono frecce chiare ed univoche. Il binario 5 è vuoto e disponibile ma non era li ubicato il treno. Abbiamo dovuto attraversare binario senza assistenza e indicazioni a rischio di multa. Il tratto attraversato era disconnesso con pietre e pezzi di asfalto con grave difficoltà per una signora anziana che abbiamo dovuto aiutare. Che abbandono e desolazione! Perché il treno non si trovava al binario 5 ?”.