AL VIA LE SELEZIONI PER IL SERVIZIO CIVILE REGIONALE. ISCRIZIONI ENTRO IL 10 OTTOBRE.

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È indetto un bando per la selezione di 34 volontari, da avviare al servizio nell’anno 2017 nei progetti di servizio civile  approvati dalla Regione autonoma Valle d’Aosta. La durata del servizio è di dodici mesi. Ai volontari in servizio civile spetta un’indennità mensile di 433,80 euro pagata, a partire dalla fine del 3° mese. A discrezione dell’ente accogliente i giovani possono usufruire di vitto e alloggio. Non è possibile interrompere il servizio prima del completamento del 3° mese di svolgimento dello stesso. L’interruzione prima della scadenza sopra indicata, senza giustificato motivo, prevede la decadenza del diritto di fruizione dei benefici eventualmente previsti dallo specifico progetto.

L’obiettivo del progetto è quello di formare i giovani volontari attraverso la conoscenza del consumerismo, in particolar modo con lo studio e l’analisi delle attività legate al consumo dei beni, servizi e dei bisogni, diritti e interessi diffusi dei consumatori che consentirà loro di svolgere attività informativa su specifiche arre di interesse collettivo.

Posti: 2

Giorni di servizio a settimana: 5 giorni

Monte ore annuo di servizio: 1400 ore.

La domanda di partecipazione, indirizzata direttamente all’ente che realizza il progetto prescelto, deve essere consegnata entro e non oltre le ore 14:00 del giorno 10 ottobre 2017. Le domande pervenute oltre il termine stabilito non saranno prese in considerazione.

Possono partecipare alla selezione i giovani, senza distinzione di sesso che, alla data di presentazione della domanda, abbiano compiuto il diciottesimo e non superato il ventottesimo anno di età.

Per maggiori informazioni è scaricabile al seguente link il bando completo: bando

Per maggiori informazioni  è possibile contattare la nostra sede al numero 0165238126 o scrivere all’indirizzo email info@codaconsvda.it

 

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BOLLETE OGNI 28 GIORNI? LE COMPAGNIE TELEFONICHE IGNORANO LE DELIBERE AGCOM

(dal Nazionale) La fatturazione a 28 giorni (anziché a cadenza mensile) rappresenta una delle problematiche più inaccettabili, e indigeste, per i cittadini. Gli operatori telefonici hanno cominciato a introdurre la fatturazione a 28 giorni già nel corso del 2015, ma neanche le sanzioni comminate dall’Antitrust alle 3 principali compagnie attive nel mercato italiano sono bastate: peccato che in questo modo i mesi diventino 13, e così crescano a dismisura i costi per i cittadini/utenti.

A mettere un punto ci ha pensato l’Agcom, che con la delibera 121/17/CONS ha stabilito la fatturazione mensile sui contratti di telefonia fissa, Adsl e fibra, vietando quella a 28 giorni: all’interno della pronuncia, si legge infatti che “Si ritiene opportuno, confermando anche in questo caso l’opzione sottoposta a consultazione pubblica, prevedere un parametro temporale certo per il rinnovo delle offerte/fatturazione, che renda effettiva la libertà di scelta degli utenti e consenta anche un agevole controllo dei consumi e della spesa, individuato su base mensile o suoi multipli”. La delibera incide anche sulle offerte ibride (fisse-mobili).

Le ragioni dell’Agcom sono basate innanzitutto sull’evidenza: questa modifica contrattuale, applicata nei confronti di tutti gli utenti, equivale a un rincaro di circa l’8,6 per cento dei prezzi annuali. In questo modo, come ovvio, si va a ledere la trasparenza delle tariffe: principio cardine per una sana concorrenza.

La speranza che vengano sanzionate a questo punto le compagnie telefoniche in maniera molto dura.