IL FUMO INQUINA PIU’ DEL TRAFFICO!

QUESTO PERCHE’:

1.      Il fumo di sigaretta esalato dai fumatori e disperso nell’ambiente contiene le medesime sostanze dello smog (Il PM-10 o c.d. MICROPOLVERI);

2. un calcolo effettuato dall’ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, eseguito su 300.000 fumatori per milione di abitanti, con un consumo medio di 15 sigarette pro capite/die, ha scoperto che: UN FUMATORE (CIRCA 15 SIGARETTE AL GIORNO) EMETTENDO 600 MG DI MICROPOLVERI AL GIORNO INQUINA PIU’ DI UN’AUTOMOBILE CHE A SUA VOLTA EMETTE 375 MG DI MICROPOLVERI AL GIORNO

1 FUMATORE (circa 15 sigarette al giorno): 600 MG DI MICROPOLVERI AL GIORNO

=

1 AUTO : 375 MG DI MICROPOLVERI AL GIORNO!!

PER TALE MOTIVO

Il Codacons, unitamente all’Associazione Articolo32 ha notificato ieri, mercoledi 30 maggio 2012, più di 40 diffide ai Sindaci dei Comuni d’Italia che superano i livelli di inquinamento (Ancona, Alessandria, Asti, Benevento, Bergamo, Biella, Bologna, Brescia, Cagliari, Cremona, Como, Ferrara, Firenze, Forlì, Frosinone, Lecco, Lodi, Lucca, Macerata, Mantova, Milano, Modena, Monza, Napoli, Novara, Padova, Palermo, Parma, Pavia, Pescara, Piacenza, Prato, Ravenna,Reggio Emilia, Rimini, Roma, Rovigo, Teramo, Torino, Trieste, Varese, Venezia, Vercelli, Verona, Vicenza)

AFFINCHE’ COSTORO VIETINO IL FUMO DI SIGARETTA NELLE CITTA’ ITALIANE, in caso di superamento della soglia limite  giornaliera consentita di concentrazione nell’aria di PM-10 (50 mcg/m3) (valore stabilito dalla direttiva 2008/50/CE recepita con il dlgs 155/2010);

E SE ANCHE TU RISIEDI IN UNA DELLE SUINDICATE CITTA’
ADERISCI ENTRO IL 31/7/2012 ALLA CLAMOROSA AZIONE COLLETTIVA DEL CODACONS
(clicca qui per vedere i dettagli dell’azione collettiva)

per richiedere il risarcimento del danno da smog PER 2.000 euro

per essere stato costretto a vivere in un ambiente inquinato!

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AGCOM: IL CODACONS DENUNCIA LA SPARTIZIONE POLITICA DELLE NOMINE

L’ASSOCIAZIONE PRONTA A RICORRERE AL TAR DEL LAZIO

Nulla è cambiato in Italia rispetto al passato. Ancora una volta – denuncia il Codacons – sulle nomine di una importante Autorità indipendente come l’Agcom i giochi sembrano essere già fatti. Il criterio è sempre lo stesso: la spartizione politica delle poltrone per accontentare i partiti e garantire i poteri forti che siedono in Parlamento, senza prendere in considerazione i curriculum di chi ha proposto la propria candidatura.
Speravamo che con Mario Monti qualcosa cambiasse, ma quando si tratta di nomine in Italia tira sempre la stessa aria – afferma l’associazione – La candidatura del Presidente Codacons Carlo Rienzi alla guida dell’Agcom era tesa proprio a cancellare queste assurde lottizzazioni politiche, oramai anacronistiche e dannose per i cittadini. Non ci resta che il ricorso al Tar del Lazio – conclude l’associazione – cui chiederemo di annullare quelle nomine ai vertici dell’Autorità che non siano basate sulla competenza e sulla prevalenza dei curriculum presentati dai candidati.