AUMENTO DELLE TRUFFE ONLINE DURANTE IL COVID: ATTENZIONE ALLO SMISHING

FIOCCANO SMS E CHIAMATE DA IGNOTI CHE, FINGENDOSI BANCHE, CON LA SCUSA DI UN AGGIORNAMENTO DELLA SICUREZZA, CARPISCONO I DATI DEI CONTI E DELLE CARTE

ESPOSTO IN PROCURA DEL CODACONS: TROPPE TRUFFE A DANNO DEI CONSUMATORI

Gеntіlе clіеntе,per evitare la sospensione del conto acceda ora!” “Gentile Cliente tutte le operazioni sono state cancellate come da lei richiesto e le riceverà nelle prossime 48 ore”

Questo, a titolo di esempio, è il testo degli sms ricevuti nell’ultimo periodo da molti consumatori dalla propria banca, che invita a cliccare su un link per effettuare l’aggiornamento della sicurezza del conto. Moltissimi consumatori purtroppo, sicuri che il mittente sia la propria banca (usano lo stesso numero sempre utilizzato per le comunicazioni bancarie), corrono immediatamente ad eseguire i comandi del falso aggiornamento, per paura di non poter utilizzare i propri denari. Esistono diverse strategie di phishing, tra cui lo “smishing”. Questo metodo prevede l’utilizzo di falsi SMS (messaggi di testo inviati da telefoni cellulari) per ottenere informazioni personali.
Codacons esorta tutti coloro dovessero ricevere mail del tenore simile ad astenersi dal fornire qualsiasi informazione relativa alla propria carta o conto corrente e annuncia esposto in Procura della Repubblica: troppe truffe a danno dei consumatori. Si richiede l’identificazione dei colpevoli della vicenda in questione e di attuare una severa punizione ai fini di scoraggiare eventuali future truffe. Inoltre, tutti coloro i quali sono caduti nella trappola, possono rivolgersi al Codacons al fine di ricevere assistenza e ottenere il rimborso delle somme indebitamente sottratte, contattandoci allo 0165 238126 oppure all’indirizzo info@codaconsvda.it.

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MANCATA CONSEGNA DELLE RACCOMANDATE: GRAVE DISSERVIZIO DI POSTE ITALIANE AVVISI DI GIACENZA NON IMBUCATI NELL’IDONEA CASSETTA RITROVATI PER STRADA

Dopo aver ricevuto numerose lagnanze e richieste di intervento da parte di cittadini consumatori per la mancata consegna delle raccomandate, nonostante l’utente risultasse presente all’indirizzo di casa all’ora indicata sull’avviso, e in diversi casi senza ricevere nella buca delle lettere l’avviso di giacenza. Recente il caso, non unico, della stessa associazione che le viene recapitato un avviso di giacenza da parte di un consumatore abitante presso l’ufficio Codacons di Aosta, che solertemente trova l’avviso in strada e lo consegna al destinatario. La mancata comunicazione di avviso di giacenza comporta per il ricevente di esperire procedure alternative per entrare in possesso del plico con disagi, perdita di tempo e dispendio di energie; nel caso di compiuta giacenza con il ritorno al mittente si moltiplicano i rischi per il destinatario inconsapevole di essere chiamato a rispondere ad un invito, ad un ingiunzione, una risposta di lavoro. Il Codacons Valle d’Aosta ha già avviato per dei propri associati delle procedure di messa in mora per i disservizi su citati, in quanto si evidenziano per tali fatti una omissione ingannevole dei servizi offerti; tenuto conto di quanto previsto dalla carta dei servizi che impegna Poste Italiane spa, come dare risposta al reclamo fatto dall’associazione quando richiesto direttamente all’ufficio competente.