02/07/2021/ SALDI, CODACONS: GIA’ PARTITI DA GIORNI IN TUTTA ITALIA RAFFICA DI PROMOZIONI E SCONTI PER FAR FRONTE AL CALO DELLE VENDITE CAUSATO DAL MALTEMPO

Come ogni anno il Codacons mette in guardia i consumatori da possibili fregature, e diffonde i consigli utili per fare acquisti in sicurezza durante i saldi:ti di vestiario e calzature

INIZIO SALDI ESTIVI

 

IN VALLE D’AOSTA È PREVISTO PER IL 3 LUGLIO 2021

 

I consigli del Codacons su sconti e acquisti sicuri:

 

  1. Conservate sempre lo scontrino. Non è vero che i capi in svendita non si possono cambiare. Il negoziante è obbligato a sostituire l’articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare.
  2. Le vendite devono essere realmente di fine stagione. La merce posta in vendita sotto la voce “Saldo”, deve essere l’avanzo della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino.
  3. Verifica prima dei saldi il prezzo dell’oggetto. Nei giorni che precedono i saldi andare nei negozi a cercare quello che interessa, segnando il prezzo: si potrà così verificare l’effettività dello sconto praticato ed andare a colpo sicuro, evitando inutili code.
  4. Avere le idee chiare prima di acquistare. Valutare la bontà dell’articolo guardando l’etichetta che descrive la composizione del capo d’abbigliamento.
  5. Diffidare degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi.
  6. Servirsi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistare merce della quale conoscete già il prezzo o la quantità.
  7. Non acquistare nei negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato.
  8. Prova dei capi: non c’è l’obbligo. È rimesso alla discrezionalità del negoziante. Il consiglio è di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati.
  9. Pagamenti: nei negozi che espongono in vetrina l’adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi.
  10. Se si pensa di aver preso una fregatura rivolgersi al Codacons, oppure chiamare i vigili urbani.

  

 

CODACONS VDA

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Personale A.U.S.L: preoccupazione per la mancata copertura vaccinale da parte di medici e personale sanitario;

Numerose chiamate pervenute in sede Codacons VdA da parte di cittadini sul timore di contagio in ambito ospedaliero.
Perplessità e preoccupazioni espresse da cittadini valdostani, MANCATA VACCINAZIONE DI TUTTO IL PERSONALE ESERCENTE PROFESSIONE SANITARIA E PER TUTTI GLI OPERATORI DI INTERESSE SANITARIO DELLA VALLE D’AOSTA.
In particolare si rappresentano forti preoccupazioni a riguardo della mancata copertura vaccinale del personale sanitario ospedaliero e, più in generale, di tutto il personale sanitario operante all’interno delle strutture dell’A.U.S.L della Valle d’Aosta.
Molte persone esitano a rivolgersi a dette strutture per le loro necessità di ordine sanitario, volte a tutelare la propria salute, proprio per la paura di incontrarvi persone in grado di trasmettere loro il virus Sars Cov-2, in quanto non vaccinate preventivamente.
Ne consegue un minor ricorso alle strutture del servizio pubblico sanitario per interventi di ordine preventivo e curativo da parte della popolazione valdostana, con un aumentato rischio dell’insorgenza o dell’aggravarsi di diverse patologie.
Il D.L n.44/2021 disciplina, tra l’altro, l’obbligatorietà della vaccinazione del personale sanitario del S.S.N che va “attuata” nel rispetto delle indicazioni fornite dalle regioni” (art. 4 c.1).
Nello specifico, risulta a questa associazione che gran parte del personale sopra ricordato sia stato sottoposto a vaccinazione, ma che ci sono attualmente oltre 300 persone che non hanno risposto agli inviti a vaccinarsi.
Richiamata l’obbligatorietà della vaccinazione, con le eccezioni previste dalla normativa suddetta, per il personale sopra citato che svolga la propria attività in ambito pubblico ( e anche in ambito privato) “al fine di tutelare la salute pubblica e mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell’erogare prestazioni di cura e assistenza” si chiede alle autorità competenti in materia di provvedere quanto prima.
Ferme restando le disposizioni sulla possibilità-opportunità di adibire il personale non ancora vaccinato ad “altre mansioni… che non implicano rischi di diffusione del contagio” così come previsto dal comma 8 del D.L n.44/2021, si ipotizza di valutare l’applicabilità al personale che rifiuta di sottoporsi a vaccinazione di ulteriori norme regolamentari, valide all’interno della Regione Valle d’Aosta
Del tipo:

 obbligatorietà di tamponi ogni 48 ore a carico dell’operatore
 sospensione della copertura assicurativa a carico del S.S.N.
Il tutto in via transitoria e fino all’avvenuta vaccinazione, senza che da tutto ciò possano derivare nuovi e maggiori oneri a carico della finanza pubblica (art. 4 c.12 D.L 44/2021)