Pranzo di Pasqua: mangiare a casa o al ristorante?

Alcune associazioni di consumatori hanno stimato la spesa per il banchetto di Pasqua aiutando così nella decisione i consumatori.

L’Osservatorio delle Associazioni rileva che per una famiglia composta dai genitori, due figli e due nonni un pranzo a casa costa circa 24,64 € a persona contro i 62,00 € del ristorante, arrivando così, sommando il prezzo per l’intera famiglia, a risparmiare fino a 224 € se si pranza a casa.

Per chi non potesse farne a meno e scegliesse di andare a pranzare ugualmente al ristorante c’è qualche consiglio per risparmiare:

  • Vi ricordano di confrontare sempre i menù ed i listini di più ristoranti. Approfittando dei menu fissi o concordando il menu in anticipo si può risparmiare anche il 15%
    • Se si approfitta di menu fissi o si concorda il menu in anticipo, controllare sempre se le bevande ed i dessert sono inclusi o sono a parte.
  • Scegliete preferibilmente ristoranti che conoscete o che vi hanno consigliato, si eviterà così di incorrere in prezzi “esagerati” in vista delle festività e di avere brutte sorprese dal punto di vista della qualità.
  • Per trascorrere una giornata differente, magari all’aria aperta, una buona idea è anche quella di verificare le offerte e le proposte degli agriturismi, in media, per il pranzo, si può risparmiare anche il 30% o, in alternativa, scegliendo i ristornati a “km 0”, dove si possono gustare prodotti del territorio, con un risparmio sia per il portafogli che per l’ambiente.
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LA CASSAZIONE CENSURA EQUITALIA

La Corte di Cassazione ha stabilito che chi ha subito l’iscrizione dell’ipoteca sul proprio immobile per importi pari o inferiori a 8000 euro potrà chiederne la cancellazione immediata. La Suprema Corte afferma che questo genere di ipoteche iscritte da Equitalia, per crediti pari o inferiori alla somma suddetta, sono illegittime, risolvendo così il contenzioso tra contribuenti ed esattoria.