CRISI: IL 19 SETTEMBRE MANIFESTAZIONE NAZIONALE DI PROTESTA CONTRO IL CARO-VITA

I CONSUMATORI SCENDONO IN PIAZZA: ORE 12 PRESIDIO DAVANTI MONTECITORIO

I CITTADINI INVITATI A RINUNCIARE AD ALMENO UNA SPESA COME FORMA DI PROTESTA CONTRO LA PERDITA DEL POTERE D’ACQUISTO E L’IMMOBILISMO DEL GOVERNO

Mercoledì 19 settembre le associazioni dei consumatori italiane scenderanno in piazza per protestare contro il caro-vita, la perdita del potere d’acquisto, i continui aumenti di prezzi e tariffe e l’immobilismo del Governo Monti che non ha adottato finora una sola misura per salvaguardare le tasche delle famiglie, attuare politiche anti- inflazionistiche e incentivare i consumi.
Alle ore 12 a Roma, davanti Montecitorio, Associazione Consumatori Utenti, Assoutenti, Casa del Consumatore, Codacons, Codici, Confconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori, con la partecipazione di Coldiretti, Acli Terra e Comitas daranno vita ad un presidio, che sarà caratterizzato da una singolare e provocatoria forma di protesta volta ad attirare l’attenzione dei mass media e delle istituzioni sui problemi dei consumatori italiani.
Anche i cittadini possono partecipare alla giornata nazionale contro il caro-vita: per aderire è sufficiente rinunciare il 19 settembre ad uno o più acquisti, attuando così un personale “sciopero della spesa”. Le associazioni promotrici dell’iniziativa invitano anche i commercianti ad unirsi ai consumatori nella giornata contro il carovita, tenendo per qualche minuto le serrande a mezz’asta come forma di protesta contro il forte calo dei consumi.

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IL CODACONS MOBILITA I GIOVANI E I DOCENTI CHE HANNO LAVORATO PER ANNI MA NON HANNO POTUTO ABILITARSI PER COLPA ESCLUSIVA DEL MIUR

Il Codacons e, con lui, i migliaia di ricorrenti incassano pronunce favorevoli dei Tribunali italiani per il risarcimento dei danni in favore dei precari da anni non immessi in ruolo.
E prepara una mega azione collettiva contro l’assurda esclusione dal prossimo concorsone del Ministro Profumo di giovani e docenti che hanno lavorato per anni ma non hanno potuto abilitarsi per colpa esclusiva del Miur che per oltre un decennio non ha indetto né concorsi né abilitazioni.
ANCHE LE DIRETTIVE EUROPEE PREVEDONO CHE UN ADEGUATO SERVIZIO SIA EQUIVALENTE ALL’ ABILITAZIONE ALL’INSEGNAMENTO
Con il ricorso si chiederà l’annullamento del bando limitatamente alla parte che non ha ammesso i docenti non abilitati al concorso e si chiederà quindi in via urgente e immediata al TAR del Lazio la ammissione con riserva dei ricorrenti alle prove concorsuali.
Il Codacons ricorda che per partecipare all’azione è necessario inviare la domanda di partecipazione al concorso appena uscirà sulla gazzetta ufficiale il bando anche se non si è in possesso dei requisiti necessari.

Compilando il form all’indirizzo:

www.termilcons.net/index.php?pagina=page_publicForm&idForm=141&css=1&access=ok

Si potranno ricevere tutte le informazioni necessarie per tutelarsi da questa ingiustizia.

Avvertenza importante: la compilazione del form, non vincola a nulla e non impegna a partecipare al ricorso, ma consente solo di avere il fac simile di domanda da presentare appena pubblicano il bando e tutte le altre istruzioni necessarie per tutelare i propri diritti