ENERGIA: IL GAS POTREBBE COSTARE IL 30% IN MENO NEL NOSTRO PAESE

DA UN INCONTRO CODACONS-AUTORITA’ PER L’ENERGIA NASCE UN’AZIONE DI PRESSING SUL PARLAMENTO PER DIMEZZARE IL PREZZO DEL GAS IN ITALIA

RICORSO AL TAR CONTRO L’AGGANCIO ASSURDO E SPECULATIVO DEL GAS AL PETROLIO

Negli Usa o in Canada il gas costa 2 dollari per milioni di BTU, da noi arriva a costare anche 20 dollari. Così i consumatori italiani pagano speculazione e destrutturazione delle reti distributive e la mancanza di rigassificatori.

Un serrato e proficuo confronto quello di ieri tra un preparatissimo Presidente dell’Autorità per l’energia elettrica ed il gas, Guido Bortoni, e lo staff tecnico  dei docenti dell’Università Cattolica, capeggiati dal prof. Matteo Temporin,  accompagnati dalla dirigenza del Codacons.
Incredibili le scoperte fatte dai consumatori: il gas che Usa e Canada vendono a Giappone e Cina costa 2 euro all’estrazione e se fosse possibile trasportarlo in Italia e lavorarlo in adeguati rigassificatori anche agli italiani costerebbe almeno il 30% in meno di quel che lo paga il nostro paese e l’Europa in generale.
Ma i trucchi del costo eccessivo sono anche altri: intanto una delibera dell’Autorità che sarà impugnata dal Codacons al Tar del Lazio, la quale prevede che il prezzo del gas sia agganciato a quello del petrolio, le cui quotazioni vengono mantenute artatamente elevate al Brent di Londra dalle speculazioni delle società petrolifere, cosicché anche il gas risulta estremamente costoso.
“Configureremo una truffa vera e propria se non cambierà subito questo assurdo aggancio gas-petrolio, che anche l’Autorità vorrebbe eliminare al più presto – ha dichiarato il Presidente Codacons, Carlo Rienzi, a seguito dell’incontro – e lo stesso faremo se si proseguirà a basare il prezzo del gas sui contratti take or pay che tengono elevate le tariffe mentre nel mondo si praticano contratti più brevi, cosiddetti spot, che farebbero risparmiare milioni e milioni di euro agli italiani”.
“Ovvio che per avere lo stesso prezzo del gas praticato in Canada occorrono rigassificatori anche da noi – prosegue Rienzi – Purché però siano realizzati nell’assoluto rispetto dell’ambientale e senza preconcette opposizioni”.
Il Codacons ha proposto infine all’Autorità per l’energia elettrica ed il gas di lavorare insieme per una maggiore e trasparente informazione ai consumatori su come si formano le assurde e spropositate bollette del gas in Italia.

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PETROLIO: SALE A 100 DOLLARI, PRIMA VOLTA DA MAGGIO

GOVERNO STERILIZZI AUMENTO OLTRE LE SOGLIE DI 1,90 PER LA BENZINA ED 1,80 PER IL GASOLIO

CONFERMATO LO SCIOPERO DEI CONSUMATORI PER IL 19 SETTEMBRE

Il prezzo del petrolio risale a 100 dollari al barile nelle contrattazioni di New York per la prima volta da maggio.

Per il Codacons è l’annuncio di un disastro, di una ulteriore stangata in arrivo per le famiglie italiane, dopo quelle già subite da un anno a questa parte.
Per l’associazione di consumatori, se il Governo non vuole avere un ulteriore crollo dei consumi, con conseguente calo del gettito Iva e peggioramento dei conti pubblici, è indispensabile che si sterilizzi l’aumento dei prezzi dei carburanti almeno quando questi superano la soglia di 1,90 per la benzina e 1,80 per il gasolio. Non è possibile che lo Stato, oltre che sulle accise, guadagni speculando sulla speculazione in atto nei mercati internazionali, contribuendo a rendere insostenibile il costo del trasporto merci e ad aggravare la crisi di consumi.
Insomma il Governo continua a parlare di produttività, costo del lavoro, articolo 18, ma non ha ancora capito che se l’Italia non cresce da 10 anni a questa parte è perché, con l’arrivo dell’euro nel 2002, i prezzi, le tariffe, le spese obbligate come luce e gas sono praticamente raddoppiate mentre gli stipendi e le pensioni no.
Per uscire dalla crisi, insomma, è sul rilancio dei consumi che bisogna puntare, non essendo possibili politiche keynesiane su spesa pubblica ed investimenti.
Anche per far capire questo all’economista Monti, il Codacons conferma lo sciopero del 19 settembre ed invita tutti a partecipare.