PRECISAZIONI UTILI IN VISTA DEL VOTO REFERENDARIO DEL 18 NOVEMBRE 2012

Pubblichiamo una parte della nota  di Valle Virtuosa- Comitato del SI  che mette in evidenza le inesattezze presenti in una nota divulgata da un componente del Comitato del No:

1) nessuno ha mai visto i rifiuti scaldarsi in modo autonomo all’interno di una camera chiusa, fino a raggiungere oltre 1000°C, ma se un rappresentante del Comitato del No conoscesse un impianto, siamo pronti a visionarlo ed a cambiare  opinione.

2)Un inceneritore, come qualunque tipo di impianto produce dei residui, nel caso del “nostro” pirogassificatore a 60000 tonnellate di rifiuti in ingresso corrisponderanno circa 2.000.000 di metri cubi di fumi al giorno, per 300 giorni annui, per 20 anni, circa 10000 tonnellate annue di scorie vetrificate da mandare a discarica e 2500 tonnellate annue di filtri classificati come rifiuti pericolosi. Attualmente la regione Valle d’Aosta non ha una discarica per rifiuti pericolosi, ma circolano voci che si sarebbe disposti di trovare una collocazione nella regione.

3) E’ completamente ridicola l’affermazione secondo cui un impianto da 60000 tonnellate annue di rifiuti equivale, in termini di emissioni, a poche automobili.

4) Da un qualunque TMB i residui di processo sono scarti biostabilizzati classificati come rifiuti urbani, che possono essere smaltiti in una comune discarica. Quanti? Meno di 5000 tonnellate annue, contro le 50.000 attuali, cioè meno della metà del pirogassificatore e senza problemi di tossicità.

5) L’impressione è che il Rappresentante del Comitato del no, quando blatera di tecnologie a freddo o a caldo non sappia di cosa stia parlando, l’invito è dunque quello di informarsi prima di dire cose che farebbero ridere un qualunque studente di scuola media inferiore.

6 Riguardo allo scempio costituito dalla discarica è di tutta evidenza che essa è stata prodotta dalla stessa amministrazione che oggi vuole costruire l’inceneritore. Gli odori e il percolato, che costituiscono un grave problema ambientale, tanto da dover vigilare per 30 anni dopo la chiusura, sono dovuti al fatto che tutta la frazione putrescibile, anziché essere trattata separatamente, è stata seppellita assieme alla frazione secca. Di chi è la responsabilità? Dei cittadini che denunciano questa pessima gestione o di chi ha amministrato?

7) Non è ben chiaro cosa proporranno tutti i componenti del Comitato del No sul referendum: spero che non dicano ai cittadini di non andare a votare. Se sono convinti della bontà delle loro idee convincano la gente a votare no.

VALLE VIRTUOSA PROPONE DI VOTARE SI’, senza ambiguità, ritenendo possibile e migliore un’alternativa basata sul rispetto della legge e sui trattamenti a freddo.

I valdostani hanno la possibilità di decidere del futuro della loro terra e della loro salute, possibilità che è loro garantita dallo Statuto speciale di autonomia.

Per approfondimenti è possibile consultare le FAQ,  cioè le domande piu frequenti  al link

Ricordiamo l’appuntamento di Venerdì 5 Ottobre 2012 alle 21 al Villair di Quart con il  dr. Panizza, medico del lavoro di Brescia e membro di ISDE (Associazione medici per l’ambiente) e Raphael Rossi, tecnico torinese specializzato nella gestione dei rifiuti

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Lavoro: consumatori, unica via e’ detassazione reddito fisso

ROMA (MF-DJ)–“Il tasso di disoccupazione si conferma sul livello record raggiunto a giugno-luglio, il piu’ alto dal 2004, ovvero dall’inizio delle serie storiche mensili rilevate dall’Istat”.

Lo affermano in una nota congiunta Federconsumatori e Adusbef, spiegando che si tratta “della semplice e drammatica conferma di quanto denunciamo da anni, senza che nessuno si sia mai deciso ad affrontarla con determinazione”.

Per le associazioni dei consumatori, “e’ fondamentale ed improrogabile che il Governo si decida ad intervenire su due fronti: quello del rilancio della domanda interna, attraverso una detassazione per le famiglie a reddito fisso a partire dalla tredicesima mensilita’ e quello della crescita, avviando un deciso rilancio degli investimento per lo sviluppo e la ricerca, fondamentali anche sul versante dell’occupazione, soprattutto quella giovanile”.

“I fondi per intervenire su tali versanti – spiegano – dovranno essere ricercati soprattutto attraverso una seria e determinata lotta all’evasione fiscale ed un immediato intervento contro sprechi ed illeciti, anche e soprattutto a livello istituzionale”. com/dar

(END) Dow Jones Newswires