Cala ancora la fiducia dei consumatori, ai minimi dal 1996!

A gennaio l’indice del clima di fiducia dei consumatori in base 2005=100 diminuisce a 84,6 da 85,7 di dicembre.

Registrano flessioni sia la componente riferita al clima personale (da 90,7 a 89,3), sia, in misura più lieve, quella relativa al clima economico generale (da 72,9 a 72,7).

Diminuiscono l’indicatore del clima corrente (da 91,4 a 90,9) e quello riferito alla situazione futura (da 78,0 a 77,1).

Peggiorano lievemente sia i giudizi sia le aspettative sulla situazione economica dell’Italia (da -133 a -135 e da -60 a -61 i relativi saldi). Aumentano le attese sulla disoccupazione (da 104 a 106 il saldo).

Anche le opinioni e le attese sulla situazione economica della famiglia peggiorano (da -74 a -79 e da -33 a-38 i rispettivi saldi). Il saldo dei giudizi sul bilancio familiare diminuisce (da -29 a -33). I giudizi sulle opportunità attuali di risparmio sono in peggioramento (da 136 a 130), mentre le possibilità future risultano stabili (-92). I pareri sull’opportunità all’acquisto di beni durevoli migliorano (da -110 a -106 il saldo).

Il saldo dei giudizi sull’evoluzione recente dei prezzi al consumo è in peggioramento (da 54 a 60). Le valutazioni sull’evoluzione nei prossimi dodici mesi indicano un peggioramento della dinamica inflazionistica (da 13 a 22 il saldo).

A livello territoriale, il clima di fiducia aumenta lievemente nel Nord-ovest, mentre diminuisce nel Nord-est, al Centro e nel Mezzogiorno.

(fonte ISTAT)

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Piombo nei cartoni della pizza, scattata l’allerta in Valle d’Aosta

(www.aostasera.it) Lavoro intenso nei giorni scorsi per il Dipartimento igiene degli alimenti dell’Azienda Usl valdostana. In due lotti di cartoni della pizza, prodotti da un’azienda di Vigevano e distribuiti dal Caseificio valdostano, è stato infatti trovato del piombo ed è cosi scattato il ritiro. Il 18 gennaio scorso sono state interessate dal provvedimento una trentina di pizzerie in tutta la regione.

La motivazione del ritiro è legata al rischio chimico di contaminazione alimentare. I tecnici avrebbero infatti trovato una presenza eccessiva di piombo nella cellulosa utilizzata per la fabbricazione dei cartoni per pizze e calzoni.

Il cartone utilizzato per il trasporto di alimenti umidi, come è il caso della pizza, per legge deve essere prodotto con pura cellulosa vergine. I controlli effettuati in Italia, in questi anni, hanno messo in luce prodotti non a norma, ricavati da carta riciclata.Le alte temperature a cui infatti viene esposta la carta riciclata comporta il rilascio di sostanze come il piombo e altri composti tossici.