L’aumento tendenziale dei prezzi di gennaio è in parte contenuto dalla diminuzione su base annua delle quotazioni della telefonia mobile (-7,8%) e di importanti generi alimentari di largo consumo.
Mostrano, infatti, una dinamica in flessione la pasta di grano duro (-5%), i pomodori da sugo (-4,8%), l’olio di semi di girasole (-4,7%), l’olio di oliva (-3,8%), i crostacei freschi (-3,6%), l’olio extra vergine di oliva (-3,5%), la frutta (-3,1%).
Questi articoli di acquisto rappresentano il 2,6% della spesa delle famiglie ed attenuano, con un contributo di -0,112 punti percentuali, l’incremento complessivo dei prezzi dell’ultimo mese.
Fonte: www.osservaprezzi.it