Autostrada dorata, bene agli sconti per i residenti, ma si poteva fare di più.

Il codacons ricorda che è disponibile da inizio anno uno sconto riservato ai residenti valdostani per l’utilizzo dell’autostrada più cara d’Italia. Purtroppo, nella pratica, questa agevolazione potrà essere utilizzata solamente dai pendolari (per i quali invece bisognerebbe migliorare il servizio pubblico), in quanto le 8 corse devono essere fatte tassativamente nell’arco di in un mese solare. Ecco l’informativa apparsa sul sito della la Società Autostrade Valdostane – S.A.V. S.p.A :
“Si informa che è stata attivata la procedura per consentire , a titolo sperimentale, una riduzione del pedaggio autostradale a favore esclusivamente dei residenti nella regione autonoma Valle d’Aosta prevista dal Protocollo d’Intesa siglato tra la Regione Autonoma Valle d’Aosta, la Società Autostrade Valdostane – S.A.V. S.p.A ed il Raccordo Autostradale Valle d’Aosta – R.A.V. S.p.A.
L’agevolazione è rivolta a tutte le persone fisiche residenti in Valle d’Aosta, titolari di contratto “Telepass Family” o “Telepass Business” che utilizzano l’autostrada con veicoli rientranti nella classe tariffaria “A” (autovetture-motocicli) limitatamente al tratto autostradale prescelto all’atto dell’adesione all’iniziativa (unico tragitto).
Il beneficio, pari al 50% del pedaggio nominale in vigore al momento dell’effettuazione del transito, viene applicato al raggiungimento di almeno 8 spostamenti e multipli di 8, per un tetto massimo di 48 spostamenti nell’arco di un mese, ovverosia dopo n. 8 spostamenti compiuti in andata e/o ritorno sulla tratta prescelta 4 di questi verranno esentati dal relativo pedaggio. L’importo del relativo beneficio, determinato sempre su base mensile senza possibilità di recupero nel mese successivo, verrà defalcato normalmente, dalla prima fatturazione utile successiva; qualora ciò non fosse tecnicamente effettuabile verrà defalcato alla prima occasione possibile.

Per accedere all’agevolazione è necessario presentare, personalmente o tramite persona munita di delega, presso i Punti Blu di S.A.V. e R.A.V., la seguente documentazione:

– richiesta di adesione debitamente compilata
– fotocopia documento d’identità;
– certificato di residenza o dichiarazione sostitutiva: cliccare qui;
– fotocopia codice fiscale.

Per informazioni:

Punto Blu S.A.V. ubicato in località autostrada 11020 Nus (AO) (c/o stazione autostradale di Nus -AO)
Telefono 0165/766656 – Fax 0165/766307
Orario di apertura al Pubblico: lun./ven. – dalle hr 8.30 alle ore 12.00 – dalle hr 14.00 alle hr 16.30.

Punto Blu R.A.V. ubicato in località Les Iles 11010 Saint Pierre (AO).
Telefono 0165/922220 – Fax 0165/922209
Orario di apertura al Pubblico: lun./ven. – dalle hr 8.30 alle ore 12.00 – dalle hr 14.00 alle hr 16.30.

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Furto d’auto in aeroporto, Confconsumatori: sì al rimborso

(Fonte helpconsumatori) Che succede quando di rientro da un viaggio non troviamo più l’auto che avevamo parcheggiato al multipiano dell’aeroporto?  Succede che dopo 5 anni è possibile ottenere un risarcimento dalla società che gestisce l’aerostazione e l’adiacente multipiano. E’ quanto accaduto ad un pediatra di Villacidro (VS) assistito da Confconsumatori Sardegna. Il consumatore dopo la denuncia, dal momento che la Sogaer, società che gestisce, si era rifiutata di risarcire il danno, aveva deciso di rivolgersi alla Confconsumatori per ottenere tutela. La vicenda è sfociata in un’azione giudiziaria nei confronti della società che è stata condannata a risarcire il danno di € 14.850 in quanto responsabile della mancata custodia della vettura.“E’ una sentenza importante – ha dichiarato Luca Balzano, Presidente di Confconsumatori Sardegna – che segna un altro precedente a favore dei consumatori-utenti e che si inserisce nei controversi orientamenti giurisprudenziali sulle obbligazioni nascenti dal contratto atipico che si instaura tra il proprietario della vettura ed i gestori dei parcheggi a pagamento, i quali spesso, in caso di furto, adducono come esimente la presenza nell’area dell’avviso “parcheggio incustodito”. Nella sentenza emerge come la natura atipica del contratto non osti al sorgere di uno specifico obbligo di custodia del bene depositato, né che questo venga meno nel caso di area sprovvista di personale affidatario dei mezzi ma gestita con sistemi automatizzati per la procedura di ingresso e di uscita dei veicoli”.